Ospedale di comunità di Roccadaspide ancora chiuso

L’ospedale di comunità di Roccadaspide, inaugurato sei mesi fa con grandi aspettative, non è ancora operativo, generando preoccupazioni e malumori tra il personale sanitario e i sindacati. Il Nursind Salerno, sindacato degli infermieri, ha sollevato pubblicamente il problema, denunciando una gestione inefficiente delle risorse umane e criticando l’immobilità della struttura, in un contesto in cui numerosi reparti dell’Asl Salerno sono in sofferenza a causa della grave carenza di personale.

La denuncia del Nursind: una gestione inefficace del personale

Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno, ha espresso con forza le preoccupazioni del sindacato: “Non possiamo tollerare che l’Asl ‘parcheggi’ temporaneamente il personale destinato all’ospedale di comunità in altre strutture senza un piano chiaro, soprattutto quando i reparti ospedalieri dell’Asl sono al limite”. Tomasco sottolinea come la mancata apertura dell’ospedale rappresenti uno spreco di risorse, che potrebbero invece alleviare la crisi di personale che attanaglia molte altre strutture sanitarie della provincia.

La principale preoccupazione riguarda il fatto che, sebbene l’Asl abbia già assegnato il personale sanitario e amministrativo alla struttura di Roccadaspide, non ha ancora dato loro un incarico effettivo, lasciando così inutilizzate queste risorse in un momento critico per l’intera rete ospedaliera salernitana.

La questione dell’accordo con i medici di medicina generale

Secondo il Nursind, la mancata operatività dell’ospedale di comunità potrebbe essere dovuta alla mancanza di un accordo tra la direzione sanitaria e i medici di medicina generale, che sarebbe uno dei principali ostacoli all’apertura della struttura. “È inaccettabile che, a distanza di mesi dall’inaugurazione, non si abbia ancora un quadro preciso sui motivi che impediscono l’apertura della struttura,” ha proseguito Tomasco, lamentando la scarsa chiarezza e trasparenza da parte delle autorità sanitarie.

Il punto di vista del coordinatore dell’Asl per il Nursind provinciale

Anche Giovanni Aspromonte, coordinatore dell’Asl Salerno per il Nursind provinciale, ha chiesto un chiarimento immediato: “Chiediamo trasparenza sui motivi del ritardo e, soprattutto, che il personale attualmente in attesa venga temporaneamente ridistribuito nei reparti ospedalieri che ne hanno bisogno. Sarebbe una scelta logica e responsabile per affrontare le gravi carenze di organico che affliggono l’intera provincia.”

Aspromonte ha suggerito che il personale non utilizzato presso l’ospedale di Roccadaspide potrebbe essere temporaneamente impiegato per colmare le lacune nei reparti dell’Asl, che soffrono per il sottodimensionamento. Questa redistribuzione non solo ottimizzerebbe le risorse già disponibili, ma migliorerebbe anche la qualità del servizio sanitario offerto ai cittadini.

Le preoccupazioni per il futuro della sanità locale

La situazione dell’ospedale di comunità di Roccadaspide non è solo un problema circoscritto, ma si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà che affliggono l’intero sistema sanitario locale. La provincia di Salerno continua a soffrire gravi carenze di personale sanitario, con ripercussioni dirette sulla capacità di fornire cure tempestive ed efficaci ai cittadini. La mancata apertura di una struttura già pronta e dotata di personale appare dunque come un’opportunità sprecata per alleggerire la pressione sugli ospedali esistenti. La comunità locale rimane in attesa di capire quando e come l’ospedale di comunità potrà finalmente diventare operativo.

Conclusione

La vicenda dell’ospedale di comunità di Roccadaspide rappresenta un esempio di come la mancata pianificazione e l’inefficienza burocratica possano mettere in crisi l’intero sistema sanitario. Mentre il Nursind continua a chiedere trasparenza e soluzioni immediate, resta da vedere come la direzione sanitaria e amministrativa dell’Asl Salerno affronterà questa delicata situazione.